«Evviva la Pro Loco di Pasian di Prato! Con 3 ‘P’ maiuscole»

«Evviva la Pro Loco di Pasian di Prato! Con 3 ‘P’ maiuscole»

Si è svolta sabato 21 dicembre la serata celebrativa del 25° di fondazione della Pro Loco di Pasian di Prato. Era il dicembre 1994, quando – su spinta del vulcanico Mauro Degano, poi eletto primo presidente – varie associazioni pasianesi si presentarono davanti al notaio per sottoscrivere l’atto costitutivo della Pro Loco. «Insieme per progredire» è stato il motto che, da ora e fino a oggi, ha contraddistinto le iniziative del sodalizio che anima le estati (e non solo) di Pasian di Prato.

La serata del venticinquesimo

È toccato al poliedrico Claudio Moretti l’onore e l’onere di salire sul palco dell’auditorium comunale e animare la serata del 21 dicembre, che tra battute e amarcord ha sentito risuonare le accurate melodie in salsa gospel del coro NuVoices project diretto dal Maestro Rudy Fantin. Un adeguato contesto musicale, energico e natalizio tra pop e arrangiamenti classici, ha incorniciato i primi venticinque anni di Pro Loco, raccontati dai più attivi soci di allora… e da quelli di oggi.

I ricordi di chi c’era (o c’è oggi)

I vari interventi musicali sono stati inframmezzati dalle parole di diversi membri della Pro Loco e della società civile. «Sono entrato in Pro Loco nel 2006, appena andato in pensione – ha esordito il presidente Enrico Rosso – e ho trovato un gruppo di persone davvero affiatate. Oggi guardiamo avanti e puntiamo a rinnovare il sodalizio con forze giovani, dotate di mezzi di comunicazione che noi neppure sognavamo».

Molto frizzante l’intervento di Sandro Valoppi, che nel 1994 è stato il più giovane socio fondatore della Pro Loco: «Ricordo le riunioni nelle taverne di casa, e soprattutto quel rumoroso e affaticato Garelli con cui Mauro Degano ti raggiungeva per invitarti a compiere qualche servizio per la comunità. Come lui, ci vogliono persone con un pizzico di sana follia!».

È stato poi il turno di Carla Nadalet, storica collaboratrice della Pro Loco: «Ho una scatola di ricordi (non butto via niente…) e al suo interno conservo la prima lettera spedita da Mauro in occasione della costituzione della Pro Loco. Sempre, rigorosamente, scritta in maiuscolo! Mi convinse a sottoscrivere l’unica tessera di tutta la vita».

Tra i soci fondatori figurava anche Giorgio Miani, che assieme alla moglie Luigina è l’anima (anche) del gruppo folcloristico pasianese: «Si voleva dare un’organizzazione alle varie associazioni: per varie serate ci siamo riuniti nella taverna di casa mia. Nacque così la Pro Loco, che inizialmente era una “associazione di associazioni”. Il gruppo folk, da allora, deve molto alla Pro Loco… appena due anni dopo la fondazione, infatti, iniziò quello che oggi è diventato Folklorama, un’iniziativa per la cui nascita fu decisivo l’apporto della Pro Loco.»

Dal passato al futuro

«Celebrare un venticinquesimo significa che questa realtà è stata capace di travalicare una generazione. È un risultato davvero ragguardevole, segno di una continua attenzione alla comunità di Pasian di Prato». Anche il sindaco Andrea Pozzo, con queste parole, ha espresso il suo riconoscimento alla lungimiranza della Pro Loco pasianese.

«Se sono qui è grazie all’allora presidente Gianpietro Del Torre – ha affermato in chiusura il giovane consigliere Leonardo Lesa -, che fin da quando ero in prima media mi ha “pescato per la pesca” della sagra. Mettersi al servizio della propria comunità è qualcosa di prezioso, che si può fare fin da giovanissimi».

È proprio guardando al futuro che la serata ha spento i riflettori. Un futuro vicino – come l’edizione corrente di «Presepi in piazza», ancora in corso – o un futuro più lontano contraddistinto da un necessario supporto delle nuove generazioni. Il tutto mantenendo al centro la comunità di Pasian di Prato, e – in essa – le persone che ne fanno parte. Insieme, appunto, per progredire.