«Pasian di Prato in festa» ha il marchio Ecofesta. Cosa significa?

«Pasian di Prato in festa» ha il marchio Ecofesta. Cosa significa?

Sarà capitato, sfogliando il dépliant o consultando le locandine di «Pasian di Prato in festa 2019», di chiedersi cosa fosse quel nuovo logo, là in basso, composto dalla scritta Ecofesta. Cerchiamo di capire cosa significhi e cosa comporta per i visitatori della «sagra» di Pasian di Prato.

Il marchio “Ecofesta” della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia

Che cos’è Ecofesta?

Ecofesta è un progetto regionale volto a promuovere una gestione sostenibile delle feste e degli eventi organizzati da Comuni, Pro Loco, Associazioni e altri soggetti di vario genere.

I principali obiettivi delle Ecofeste sono la riduzione dei rifiuti, la minimizzazione degli impatti, lo sviluppo della raccolta differenziata di tutte le frazioni avviabili alla valorizzazione (quali carta, cartone, plastica, vetro, lattine, ecc.) nel modo corretto, la diminuzione dell’uso di materie prime non rinnovabili, nonché l’utilizzo delle manifestazioni quale veicolo per la sensibilizzazione e l’informazione ambientale dei partecipanti.

A fronte di queste attenzioni, sono previste anche elargizioni di contributi regionali secondo parametri basati sul grado di ottemperanza delle varie voci di sostenibilità, una sorta di incentivo alla diffusione di una cultura dell’ecologia a partire dalla cucina e dalla tavola. Il progetto è stato approvato con decreto del Presidente della Regione n. 034/2016.

«Pasian di Prato in festa» è una Ecofesta?

Certamente si. E, per giunta, lo è da molti anni prima dell’introduzione del progetto regionale Ecofesta. La sensibilità “green” della Pro Loco di Pasian di Prato, infatti, non si manifesta soltanto in ciò che si trova nel piatto, ma anche nel piatto stesso (e in tante altre analoghe attenzioni). In che modo?

  • Le principali pietanze di «Pasian di Prato in festa», compresi i piatti tipici alle erbe spontanee, sono serviti in piatti di ceramica con posate metalliche. Non si tratta, quindi, di materiale plastico usa-e-getta: tutto viene accuratamente lavato per essere riutilizzato.
  • I detersivi utilizzati per il lavaggio sono eco-bio. Rispetto ai normali detergenti, essi non contengono fosfati, enzimi, conservanti e profumi chimici, tutte sostanze altamente dannose per l’ambiente. I detersivi eco-bio invece, contengono formule naturali a base principalmente di sali naturali, tensioattivi vegetali e oli essenziali; si tratta di elementi biodegradabili che non sono stati testati su animali.
  • Bicchieri, tovaglioli e involucri di stoviglie sono realizzati in materiale non solo biodegradabile, ma anche compostabile. Ciò significa che in seguito alla sua degradazione, naturale o industriale, nel tempo massimo di 3 mesi tale materiale si trasforma completamente in compost, una sostanza simile al terriccio che viene generalmente utilizzata per la concimazione in agricoltura.
  • Si effettua una accurata raccolta differenziata, al fine di separare fin dalla tavola i rifiuti in base alla loro destinazione: compostaggio, lavaggio o – nella minima parte residua – smaltimento differenziato.
  • Le porzioni di cibo sono quantificate correttamente. Fa piacere vedere davanti a sé un piatto particolarmente abbondante, ma questo piacere estetico spesso si traduce in deleteri sprechi di cibo. Avere «il giusto» (né troppo, né troppo poco) educa tutti quanti a evitare gli sprechi.
  • Alla fine della kermesse «Pasian di Prato in festa» tutto il cibo non utilizzato, se confezionato o congelato, viene donato alla Mensa «La Gracie di Diu» della Caritas diocesana di Udine, che ogni giorno si occupa di offrire centinaia di coperti a persone indigenti che frequentano i suoi locali di via Ronchi, nel capoluogo friulano.
Stoviglie compostabili. A Pasian di Prato si usano piatti e posate lavabili, mentre involucri e bicchieri sono compostabili.